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Dove si trovano i cardi selvatici?

Dove si trovano i cardi selvatici?

Cresce allo stato spontaneo e viene utilizzato in cucina come il cardo coltivato. C'è una varietà di Cardo selvatico diffuso in tutto il centro, il meridione e nelle isole, chiamato Cardo mariano (Silybum marianum) o "Cardo selvatico benedetto" o "Cardo della Madonna".

Come utilizzare il cardo selvatico?

Con una pentola si inserisce dell'acqua salata e si porta ad ebollizione. Bisogna poi lavare le coste di cardo e, quando l'acqua bolle, immergerle nella pentola. Bisogna far bollire poi le coste di cardo per circa o 40 minuti o 45 minuti. Passati questi minuti le coste dei cardi si saranno ammorbidite.

Quando si raccolgono i cardi selvatici?

Quello autunnale è il periodo della raccolta in campagna del cardo selvatico. Si tratta di un ortaggio che è spesso poco conosciuto, ma che come pianta officinale è nota come rimedio naturale per il fegato.

Cosa è un cardo?

I cardi (Cynara cardunculus) sono piante erbacee perenni, parenti stretti del carciofo perché appartenenti entrambi alla famiglia delle Asteracee di origine mediterranea. Simile a un grosso sedano, il cardo si caratterizza per le sue costole bianche spinose o per quelle lisce di colore argenteo.

Dove cresce il cardo selvatico?

(cardo coltivato) e sylvestris Lam. (cardo selvatico) e la sottospecie scolymus Hegi (carciofo). Il cardo selvatico è attualmente diffuso soprattutto in Sicilia, Sardegna, Corsica e su molte isole minori: popolazioni sono state individuate anche nella maremma Toscana e nel Teramense.

Come si raccoglie il cardo?

La parte che si raccoglie e consuma è la costa delle foglie, larga e carnosa. Le pagine delle foglie (lembi o lamine) possono essere spinate a seconda della varietà.

Come è il cardo?

Simile a un grosso sedano, il cardo si caratterizza per le sue costole bianche spinose o per quelle lisce di colore argenteo. Si tratta di un ortaggio reperibile principalmente durante l'inverno e ne esistono diverse varietà.

Come si chiamano i cardi?

Carduus è un genere di piante angiosperma dicotiledone appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, note come cardi, dall'aspetto di erbacee annuali o perenni, mediamente alte, in genere molto spinose e dai fiori simili al carciofo.

In che periodo si trovano i cardi?

Si trapianta in primavera e si raccoglie in inverno Il cardo è una specie che alle nostre latitudini viene coltivata come annuale. Questa pianta, infatti, risente delle basse temperature: perisce se il termometro scende di 2 gradi sotto lo zero e ferma il suo sviluppo sotto i 7 °C.

Quando è pronto il cardo?

che si raccoglie da ottobre a fine inverno mente robuste (fino a 2 centimetri di dia- metro). L'apparto radicale si può appro- fondire nel terreno sino ad un metro. Il cardo produce numerosi fiori, riuniti in infiorescenze, dette «a capolino», di co- lore violetto, simili a quelle del carciofo.

Quando si interrano i cardi?

Si effettua tra fine aprile e primi di maggio, con una temperatura minima di almeno 6°C, interrando a una profondità di 2-3 cm 3 o 4 semi per buca. La distanza tra le postarelle è di circa 1 metro sia sulla fila che tra le file. Dopo la semina il letto di semina va leggermente irrigato.

A cosa fa bene il cardo?

Rinomati per le loro virtù depurative e protettive, i cardi possiedono anche eccellenti proprietà antiossidanti che aiutano a prevenire i danni da radicali liberi e facilitano l'eliminazione di scorie e tossine.