Come eliminare la processionaria fai da te?
Come eliminare la processionaria fai da te?
E' una tecnica abbastanza semplice, che consiste nel posizionare le trappole fra giugno e luglio (periodo di sfarfallamento degli esemplari adulti) e cambiare la pastiglia del principio attivo ogni 3-4 settimane. Va poi effettuata una regolare pulizia delle trappole.
Quanto costa disinfestazione processionaria?
Solitamente, i prezzi orientativi per una
disinfestazione professionale da
processionarie, si aggirano intorno ai 150/200€ per ogni albero, in
quanto si tratta di un'operazione che richiede la massima accortezza e mezzi appositi per un risultato efficace e duraturo.
Chi chiamare per eliminare la processionaria?
Si prega di segnalare eventuali avvistamenti all'ufficio URP del Comune di riferimento. Si ricorda che ai tecnici del Comune spetta il controllo e la rimozione della
processionaria nelle aree verdi pubbliche, mentre nelle aree private questi compiti sono a carico del proprietario.
Come uccidere le larve di processionaria?
Quando
eliminare i
nidi di
processionaria? Il trattamento chimico è un modo efficace per agire nelle zone infestate dai bruchi di
processionaria,
come giardini o boschi. Tale metodo prevede l'uso di insetticidi in grado di uccidere i bruchi, attraverso l'irrorazione di
nidi con atomizzatori e specifiche protezioni.
Chi mangia le processionarie?
ALIMENTAZIONE/CIBI PREFERITI - farfalle, grilli, bruchi (in particolare le "
Processionarie"). In una sola estate uno scarabeo divora una media di 450 "
Processionarie " . Queste distruttrici di alberi formano delle vere e proprie catene viventi lungo i rami.
Dove fanno i nidi le processionarie?
Le
processionarie nidificano soprattutto su pini e querce e sono estremamente dannose anche per le piante che le “ospitano”. Il periodo di maggior rischio di contatto con le
processionarie inizia a marzo, fase in cui solitamente le larve abbandonano i
nidi, e dura almeno fino alla fine di aprile.
Come capire se ce la processionaria?
Il colore del corpo tendenzialmente oscilla tra l'arancio ed il marrone, ed inoltre si presenta con delle strisce grigio-bluastre. Verso gennaio questi insetti costruiscono nidi bianchi simili a delle tende vicino alle cime degli alberi di pino, che a volte possono essere grandi
come un pallone da calcio.
Cosa diventa la processionaria?
Nei mesi di aprile e maggio, i bruchi della
processionaria della quercia si mettono in cammino, in una lunga processione, e ritornano a interrarsi. Da giugno a inizio luglio le larve si trasformano in crisalidi, stato in cui rimangono sino all'inizio di agosto quando emergono come farfalle adulte.
Come sono le larve della processionaria?
Il
nido di
processionaria è composto di seta bianca ed è solitamente rivolto a sud, per beneficiare del calore del sole. All'inizio
della primavera, i bruchi abbandonano il
nido e discendono lungo l'albero (in processione), quindi si raggruppano e si interrano trasformandosi in crisalide.
Cosa provoca la processionaria?
Nell'uomo la
processionaria provoca: In caso di contatto con gli occhi: rossore, bruciore, congiuntivite. In caso di inalazione: irritazione delle vie respiratorie. In caso di ingestione: infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino.
Quali uccelli mangiano le processionarie?
1 – Nella prima foto abbiamo una coppia di Cinciallegra (
uccello insettivoro) che si posa sul nido della pericolosa
processionaria del pino.
Che animale mangia le processionarie?
In un attimo fanno a pezzi qualsiasi insetto. ALIMENTAZIONE/CIBI PREFERITI - farfalle, grilli, bruchi (in particolare le "
Processionarie"). In una sola estate uno scarabeo divora una media di 450 "
Processionarie " . Queste distruttrici di alberi formano delle vere e proprie catene viventi lungo i rami.
Quante processionarie per nido?
Periodo d'azione della
processionaria Quando ciò accade, i piccoli esemplari crescono in cinque fasi ben distinte con altrettante mute. Durante la terza costruiscono il
nido di cotone bianco e continuano nel frattempo a nutrirsi delle foglie di pino fino al quinto stadio.
Che Farfalla nasce dalla processionaria?
Thaumetopoea pityocampa (Den. et Schiff.) La
Processionaria del pino è una
farfalla le cui larve (o bruchi) si sviluppano su Conifere, pini in particolare, arrecando danni alle piante e causando a persone e animali a sangue caldo reazioni epidermiche e allergiche.
Come distinguere processionaria da bruco?
Come riconoscere la
processionaria sotto forma di
bruco? È importante sapere
distinguere la
processionaria da animali simili
come un semplice
bruco: le
processionarie, infatti, si spostano nelle vicinanze dei pini, muovendosi in lunghe file,
come a formare una sorta di “processione”, per l'appunto.
Come distinguere un bruco da una processionaria?
Come distinguere i
bruchi della processionaria La lunghezza del
bruco è di circa 38-45 mm.
Un'altro segno che ci aiuta a riconoscere i
bruchi di
processionaria è il fatto che si spostano in gruppo componendo
una lunga fila, caratteristica che ha dato origine al nome di
processionaria.
Che animale diventa la processionaria?
La
processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa (Denis & Schiffermüller, 1775)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica....Thaumetopoea pityocampa.
Processionaria del pino |
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Sottofamiglia | Thaumetopoeinae |
Genere | Thaumetopoea |
Specie | T. pityocampa |
Nomenclatura binomiale |
Cosa diventa il bruco della processionaria?
Cos'è la
processionaria Il
bruco si sviluppa da piccole uova deposte in masse che ne contengono fino a 300. ... Il
bruco alla fine
della primavera si interra e si trasforma in bozzolo che verso agosto
diventano falene ed emergono dal suolo, pronte, dopo qualche giorno, a deporre nuove uova.
Quanti tipi di processionaria ci sono?
Nel mondo esistono diverse specie di processionaria, oltre 40 per l'esattezza, ma in Italia, le più comuni sono:- la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa)
- la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea)
Dove nidificano le processionaria?
Le
processionarie nidificano soprattutto su pini e querce e sono estremamente dannose anche per le piante che le “ospitano”. Il periodo di maggior rischio di contatto con le
processionarie inizia a marzo, fase in cui solitamente le larve abbandonano i nidi, e dura almeno fino alla fine di aprile.