Cosa significa essere grottesco?
Cosa significa essere grottesco?
la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per
essere goffo, paradossale, innaturale, muove il riso pur senza rallegrare: figura g.; aspetto g.; una situazione g.; un tipo, un personaggio g.; talvolta con valore spreg.: un'architettura
grottesca.
Qual è il sinonimo di mostruoso?
[
di persona, che si distingue per estrema bruttezza] ≈ deforme, obbrobrioso, orrendo, orribile, orripilante, raccapricciante, ripugnante, spaventevole, spaventoso.
Come si realizza il grottesco?
La decorazione a
grottesca è caratterizzata dalla raffigurazione di esseri ibridi e mostruosi, chimere, spesso ritratte quali figurine esili ed estrose, che
si fondono in decorazioni geometriche e naturalistiche, strutturate in maniera simmetrica, su uno sfondo in genere bianco o comunque monocromo.
Cosa significa deforme e innaturale?
1.
Deforme e innaturale, paradossale
e inspiegabile, tale da suscitare reazioni contrastanti (dal riso all'indignazione): aspetto g.; una scena g.; anche s.m. con valore neutro.
Cosa sono le grottesche della Domus Aurea?
GROTTESCHE. - Con questo nome si designò una determinata specie
di decorazione parietale derivante da quella trovata a Roma nei resti sotterranei
della Domus aurea di Nerone (le cosiddette "grotte").
Che significa deforme e innaturale tale da suscitare reazioni contrastanti?
1.
Deforme e innaturale, paradossale
e inspiegabile,
tale da suscitare reazioni contrastanti (
dal riso all'indignazione): aspetto g.; una scena g.; anche s.m. con valore neutro.
Qual è il sinonimo di profondità?
(fig.) a. [l'essere profondo, complesso, articolato: p.
di un sentimento,
di un concetto] ≈ complessità, intensità, ricchezza, spessore.
Come sono definite le decorazioni parietali ritrovate nella Domus Aurea?
Forse non tutti sanno che… la
decorazione a grottesche prende il nome dalla
Domus Aurea a Roma. Le grottesche
sono un soggetto pittorico di
decorazione parietale molto popolare a partire dal Cinquecento ed a cui il Vasari dedica il capitolo XXVII della sua Introduzione alle tre arti del disegno.