Come funziona l'IVA in agricoltura?
Come funziona l'IVA in agricoltura?
Il regime speciale per l'imprenditore
agricolo è disciplinato dall'articolo 34 del DPR n. 633/72. Questo costituisce il regime
IVA “naturale” per i produttori
agricoli. Tale regime prevede la detrazione dell'
IVA, non sulla base degli acquisti effettuati, bensì sulla base di percentuali di compensazione.
Come si calcola l'IVA da versare per i produttori agricoli in regime speciale?
Il
calcolo che dovrà effettuare il nostro
produttore è il seguente:
IVA sugli acquisti detraibile: imponibile delle cessioni 1.000 x percentuale di compensazione 4% = 40.
Quanto pagano di tasse le aziende agricole?
L'aliquota IVA per le attività agrituristiche è del 10%. Quindi l'imprenditore, oltre ai 20.000 euro
di imponibile, incasserà: 20.000 x 10% = 2.000
di IVA (per un totale
di 22.000 euro).
Cosa s'intende per regime IVA ordinario in agricoltura?
Sono coloro che, in particolare, nel periodo d'imposta precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 7.000 euro. Il volume d'affari deve essere costituito
per almeno due terzi da cessioni di prodotti
agricoli ed ittici compresi nella prima parte della Tabella A) allegata al D.P.R. n. 6.
Cosa comporta la partita IVA agricola?
La
partita Iva agricola è una posizione fiscale dedicata alle figure professionali del mondo
agricolo: coltivatori diretti e imprenditori
agricoli. La normativa italiana definisce l'imprenditore
agricolo il soggetto titolare di
partita IVA dedito alla coltivazione della terra, all'allevamento o alla selvicoltura.
Come vendere prodotti agricoli senza partita IVA?
Non è possibile infatti fare alcuna vendita di
prodotti agricoli senza partita IVA, in quanto non può configurarsi
come attività commerciale occasionale.
Quanto è l'IVA sui trattori usati?
In un comparto che per lo più gode di agevolazioni sull'imposta di valore aggiunto, normalmente fissata al 4 o al 10 per cento, l'
Iva per l'acquisto di
trattori, mietitrebbie
e attrezzature
è invece fissata al 20 per cento.
Come aprire partita IVA agricola in regime di esonero?
Per
aprire una
partita Iva agricola è sufficiente recarsi alla Coldiretti, ossia l'associazione
dei Coltivatori Diretti, del luogo
di residenza con una serie
di documenti
di riconoscimento, dopodiché bisogna compilare uno o più moduli in base al tipo
di impresa che si desidera avviare.
Quante tasse pagano i contadini?
Morale, un
contadino di professione paga ben 3 (tre)
tasse.
Cos'è la percentuale di compensazione IVA?
34 del d.p.r. 26.10.1972, n. 633, conteggia la detrazione dell'
IVA applicando le
percentuali di compensazione forfetaria sulle cessioni
dei prodotti indicati nella prima parte della Tabella A allegata al d.p.r. A regime, la
percentuale di compensazione è del 7,30% per la specie suina (d.m. 23.12.2005) .
Cosa è il regime speciale IVA?
Il
regime speciale è caratterizzato dal fatto che l'
Iva sugli acquisti
è totalmente indetraibile ma in sede di liquidazione si determina l'
Iva a credito applicando all'imponibile delle vendite di prodotti agricoli le percentuali di compensazione di cui alla Tabella A, Parte I del D.P.R. 633/1972.
Quanto costa mantenere una partita IVA agricola?
Come per ogni
partita IVA, anche l'apertura della
partita IVA agricola è gratuita: ad avere
un costo è il mantenimento di quest'ultima. Le ulteriori spese che
un professionista del settore
agricolo deve sostenere riguardano l'INPS e
la rendita catastale del terreno (IRPEF).
Cosa serve per aprire la partita IVA agricola?
Per aprire la partita IVA agricola occorrono i seguenti documenti: Documento di identità; Codice fiscale; Visura e titolo di possesso del terreno se nell'impresa userai un terreno di tua proprietà.
Come vendere frutta e verdura senza partita IVA?
La normativa prevede la possibilità di
vendita diretta
senza partita IVA solo per la cosiddetta “
vendita occasionale”. In questo contesto, il coltivatore potrà partecipare ai mercatini di paese
e alle varie manifestazioni per
vendere i propri prodotti agricoli ma non potrà eseguire un'attività continua.
Come aprire partita IVA agricola a regime di esonero?
Per
aprire una
partita Iva agricola è sufficiente recarsi alla Coldiretti, ossia l'associazione
dei Coltivatori Diretti, del luogo
di residenza con una serie
di documenti
di riconoscimento, dopodiché bisogna compilare uno o più moduli in base al tipo
di impresa che si desidera avviare.
Come intestare un trattore agricolo senza partita IVA?
Come abbiamo già detto precedentemente, per immatricolare
un trattore agricolo è necessario presentare la domanda di immatricolazione presso l'UMC, Ufficio della Motorizzazione Civile, del territorio dove ha sede l'azienda agricola o la società per la quale si richiede l'immatricolazione del veicolo.
Quanto costa il passaggio di proprietà di un trattore agricolo?
Il costo del
passaggio di proprietà di un trattore agricolo è costituito da due versamenti, le cui attestazioni devono essere necessariamente presentate all'ufficio competente per poter avviare la pratica del
passaggio di proprietà: € 10,20 per la tariffa della motorizzazione; € 32,00 per l'imposta
di bollo.
Chi può fare il coltivatore diretto?
E' considerato
coltivatore diretto chi si dedica direttamente e abitualmente alla coltivazione dei terreni e all'allevamento del bestiame, purché la forza lavoro sua e dei membri del suo nucleo familiare che collaborano con lui nell'esercizio dell'attività non sia inferiore a un terzo di quella occorrente per le ...
Quanto costa Partita Iva coltivatore diretto?
Presso una sede Coldiretti (associazione
coltivatori diretti) della tua città. In questo caso otterrai maggiore supporto e consulenza: la pratica di apertura della tua
partita IVA e della tua posizione INPS può essere gestita dall'associazione. Alla Coldiretti pagherai un importo pari a 26,40 euro.