Chi può fare denuncia all'ispettorato del lavoro?
Chi può fare denuncia all'ispettorato del lavoro?
All'
Ispettorato del lavoro può rivolgersi direttamente
il lavoratore dipendente i cui diritti sono stati lesi
dal datore
di lavoro. A tal fine, non è necessario farsi assistere
da un avvocato o un sindacalista.
Chi controlla l'ispettorato del lavoro?
L'attività di indagine è finalizzata a verificare e, eventualmente, sanzionare il mancato rispetto delle disposizioni contrattuali di
lavoro, la tutela
della salute e
della sicurezza sui luoghi di
lavoro e la prestazione di attività lavorativa irregolare (c.d.
lavoro in nero).
Come denunciare lo sfruttamento del lavoro?
Per
denunciare lo
sfruttamento del
lavoro in nero bisogna rivolgersi alla Direzione del
lavoro, ufficio dell'Ispettorato del
lavoro più vicino al luogo dove ha sede dell'azienda che impiega lavoratori in nero o dove si trova il datore di
lavoro che fa
lavorare persone in nero.
Come denunciare lavoratore in nero?
La
denuncia alla Direzione del Lavoro La
denuncia, in questo caso, può essere inviata anche tramite Pec o con raccomandata a.r. dell'avvocato. In alternativa, il
lavoratore può anche presentarsi fisicamente presso gli uffici e sporgere la
denuncia compilando un modulo e allegandovi un documento di identità.
Come fare una denuncia all'ispettorato del lavoro anonima?
Come funziona
la denuncia anonima all'
Ispettorato del Lavoro In questo caso, per presentare
una segnalazione
anonima, bisogna inviare
una lettera raccomandata senza firma oppure rivolgersi ad
un sindacato.
Quando si può denunciare il datore di lavoro?
Il lavoratore
può denunciare il datore di lavoro nel caso in cui
si vuole: regolarizzare un rapporto
di lavoro in nero, senza contratto
di lavoro, senza pagamento
di contribuzione Inps e senza alcun diritto, ...
quando il
datore di lavoro non rispetta gli orari, i tempi
di lavoro, i riposi e le ferie.
Come si fa una segnalazione anonima all'ispettorato del lavoro?
Come funziona
la denuncia
anonima all'
Ispettorato del Lavoro In questo caso, per presentare
una segnalazione anonima, bisogna inviare
una lettera raccomandata senza firma oppure rivolgersi ad
un sindacato.
Chi controlla se i dipendenti sono in regola?
Oltre al datore di lavoro ed ai superiori gerarchici, i quali per definizione
sono chiamati ad esercitare il potere in esame, il
controllo può essere esercitato anche da altri
dipendenti, purché il loro nominativo e le loro specifiche mansioni siano preventivamente comunicati ai lavoratori interessati.
Quando il datore di lavoro ti sfrutta?
Lo sfruttamento sul
lavoro, in verità, c'è ogni volta in cui il
datore di lavoro non rispetta le norme minime poste a tutela dei lavoratori dalla legge. Ad esempio, la legge prevede che ci sia un orario massimo
di lavoro giornaliero
di otto ore.
Come posso fare una segnalazione alla Guardia di Finanza?
La denuncia può essere presentata in forma orale o scritta, deve contenere l'esposizione
dei fatti ed essere sottoscritta dal denunciante o dal suo avvocato.
La persona che presenta
una denuncia ha diritto
di ottenere attestazione della ricezione.
Come fare una soffiata anonima?
Basterà inviare
una missiva al comando dei carabinieri o della polizia per segnalare eventuali elementi utili
a delle indagini. Se pensiamo più in pratica basti pensare ad
una chiamata al telefono per segnalare che
un furto è in atto oppure per disturbi alla quiete pubblica.
Chi deve controllare il rispetto degli obblighi del dipendente?
Nella sua qualità
di creditore
di lavoro subordinato, il datore
di lavoro esercita nei confronti
del lavoratore, oltre il potere direttivo ed il potere disciplinare, anche il potere
di controllo volto a verificare l'esatto adempimento
degli obblighi del dipendente.
Che mansioni ha l'ispettorato del lavoro?
Svolge attività di prevenzione e promozione
della legalità volte
al contrasto
del lavoro sommerso e irregolare nel settore dei trasporti su strada, svolge e coordina le attività di vigilanza sui rapporti di
lavoro.
Cosa fare quando il datore di lavoro offende?
denunciare il
datore di lavoro presso i Carabinieri o direttamente presso la Procura della Repubblica riportando nella denuncia i fatti accaduti; promuovere, attraverso un legale, una causa
di fronte
al giudice
del lavoro per vedersi riconosciuti i danni provocati dagli insulti
del capo.