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Chi non ha il diritto di voto?

Chi non ha il diritto di voto?

La legge ordinaria specifica che non hanno diritto di voto i sottoposti a misure di prevenzione; i sottoposti a misure di sicurezza detentive, a libertà vigilata o a divieto di soggiorno in uno o più comuni o province; i condannati a pena che comporta l'interdizione dai pubblici uffici perpetua o temporanea.

Quando si perdono i diritti civili e politici?

Il diritto al voto si perde anche in seguito ad una sentenza penale passata in giudicato, quindi non più modificabile e definitiva. Una sentenza si dice “irrevocabile” quando sono già stati esperiti tutti i mezzi di impugnazione previsti dalla legge oppure quando i termini per impugnarla sono decorsi inutilmente.

Come si viene esclusi dall elettorato attivo?

esclude dal voto i civilmente incapaci e altri soggetti, destinatari di una sentenza penale irrevocabile o incorsi in cause di indegnità morale previste dalla legge. ... Il detenuto non condannato per tali reati e non incorso in altre cause di incapacità elettorale può dunque votare nel luogo di detenzione.

Quando si perde il diritto di voto?

Il diritto di voto può essere sospeso temporaneamente oppure revocato in via permanente solo nel caso di condanna penale per alcuni tipi di reato (interdizione dai pubblici uffici) e negli altri casi espressamente indicati dalla legge (misure di prevenzione e di sicurezza).

Cosa significa godere dei diritti civili e politici?

diritti civili Diritti di cui godono tutti i cittadini di uno Stato in quanto tali. ... Tra i d.c. si collocano le libertà di pensiero, parola, espressione, stampa, associazione, oltre a diritti propriamente politici quali il diritto di voto e in genere di elettorato attivo e passivo.

Chi gode dei diritti politici?

I cittadini della Repubblica Italiana, oltre ad essere titolari dei cosiddetti diritti di libertà civile e dei diritti sociali, godono anche dei diritti di libertà politica (diritti politici). ... Tali diritti sono previsti nel titolo quarto della parte I della Costituzione agli articoli 48, 49, 50, 51.

Che cosa prevede l'art 48 c 1 2 della Costituzione italiana?

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività.

Cosa dice l'articolo 52 della Costituzione italiana?

La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. ... Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.

Che cosa si intende per elettorato passivo?

«Tutti i cittadini dell'uno e dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalla legge. ... Per elettorato passivo si intende la capacità di un cittadino italiano, avente pieni diritti, a ricoprire cariche elettive. L'art. 51 Cost.

Cosa si acquista con l elettorato attivo?

Nell'ordinamento costituzionale italiano, l'elettorato attivo è il diritto di prendere parte alle elezioni e ai referendum in qualità di votanti, attuando così la propria partecipazione alla vita democratica, rispettivamente in via rappresentativa o diretta: nel primo caso, per concorrere con la scelta di propri ...

Quale età bisogna avere per votare i senatori?

Per le candidature alle elezioni politiche ed europee sono previste delle limitazioni di età: è necessario aver compiuto 25 anni per la Camera e per il Parlamento europeo, mentre occorre aver raggiunto i 40 anni di età per il Senato.

Come si acquisisce il diritto di voto in Italia?

Attualmente in Italia il voto è un diritto di tutti i cittadini con almeno 18 anni d'età. Solo per l'elezione del Senato è richiesta l'età minima di 25 anni. ... 48 della Costituzione (il voto è un dovere civico), ma nella pratica è un diritto anche liberamente non esercitabile.

Quando il primo voto alle donne in Italia?

Nel 1945 il Regno d'Italia istituì il suffragio femminile e le donne votarono alle amministrative. Nel 1946 avvenne il primo voto su scala nazionale, al referendum istituzionale che sancì la nascita della Repubblica italiana e alle contemporanee elezioni politiche dell'Assemblea costituente.

Come avvengono le votazioni delle Camere?

L'elezione a suffragio universale è contemporanea per entrambi i rami, sebbene con modalità distinte: per la Camera votano tutti i maggiorenni raggruppati in circoscrizioni, per il Senato votano gli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età (raggruppati su base regionale).

Come vengono garantiti i diritti civili e politici?

I diritti umani sono oggi garantiti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, proclamata il 10 dicembre del 1948 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. ... Si afferma pertanto la convinzione che non può esserci un futuro di pace senza il rispetto dei diritti umani.

Cosa si intende per diritti politici attivi e passivi?

Dalla lettura delle norme ivi contenute si evince che rientrano nella categoria: il diritto di elettorato attivo, il diritto di associarsi in partiti politici, il diritto di petizione e il diritto di elettorato passivo.

Che cos'è il godimento dei diritti politici?

È il certificato che attesta l'iscrizione alle liste elettorali e la possibilità di esercitare il diritto di voto.

Quali sono i doveri dei cittadini?

- RISPETTARE LE LEGGI: tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi (Art. 54). - PAGARE LE TASSE: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva (Art. 53).