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Cosa si può fare con il cardo?

Cosa si può fare con il cardo?

E ora che li conosciamo un po' meglio, non resta che assaggiarli nelle ricette: tortelloni ripieni di cardi, cardi gratinati con zabaione al miele, fritto di cardi e sgombri marinati, tartare di cardo con uovo cremoso, gratin di cardi olive e pinoli, sformato di patate dolci, carciofi e cardi, cardi alla parmigiana, ...

Come si lavano i cardi?

Riduci il mezzo gambo pulito, in pezzi di circa 1x1 cm ed elimina sempre tutti i filamenti che man mano vengono prodotti. Man mano che tagli i pezzi, mettili nella ciotola d'acqua acidulata. A questo punto puoi sciacquare il cardo ripetutamente fino ad eliminare ogni residuo di terra e procedere alla cottura.

Che verdura e il cardo?

Il cardo (Cynara cardunculus altilis) o carciofo selvatico è un ortaggio invernale di forma simile al sedano, ma appartenente alla famiglia dei carciofi. Il cardo ha pochissime calorie. Richiede parecchio tempo sia per pulirlo che per cuocerlo.

Come mangiare i gobbi?

I cardi sono pronti per essere insaporiti a piacere: possono essere fatti saltare in padella con olio, aglio e prezzemolo, fritti nell'olio oppure gratinati al forno con la besciamella. I cardi sono ottimi per la realizzazione di torte salate e zuppe.

Com'è il cardo?

Il cardo è un ortaggio appartenente alla stessa famiglia del carciofo, con cui ha dei punti in comune sia a livello estetico che nutrizionale. Coltivato già ai tempi dei Romani, cresce in vari tipi di terreno e nelle zone dal clima mite, dove è raccolto da fine settembre ai primi giorni di febbraio.

Cosa era il cardo?

Il cardine (frequentemente alla latina cardo, che significa "polo", "punto cardinale") era una via che correva spesso in direzione nord-sud - nord-ovest - sud-est o nord-est - sud-ovest nelle città romane. ... Il termine cardo veniva infatti utilizzato per indicare l'asse su cui veniva "incardinata" la struttura urbana.

Come si toglie l'amaro dei cardi?

Dopo averli lavati bisogna mettere i gambi in acqua acidulata, ad esempio con l'aggiunta di limone, per evitare che anneriscano. Per evitare che permanga il suo sapore amarognolo potrebbe essere utile lessarli in acqua in cui è stato aggiunto del succo di limone o anche un cucchiaio di farina.

Come vengono descritti i fiori di cardo?

Carduus è un genere di piante angiosperma dicotiledone appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, note come cardi, dall'aspetto di erbacee annuali o perenni, mediamente alte, in genere molto spinose e dai fiori simili al carciofo.

Dove si comprano i cardi?

Il cardo (Cynara cardunculus) è una pianta originaria del bacino del Mediterraneo. Nasce anche in modo spontaneo vicino ai boschi. È una pianta perenne, a portamento cespuglioso. Le parti utilizzate sono le coste, cioè i piccioli e le nervature centrali delle grandi foglie.

Dove si trova il cardo?

(cardo coltivato) e sylvestris Lam. (cardo selvatico) e la sottospecie scolymus Hegi (carciofo). Il cardo selvatico è attualmente diffuso soprattutto in Sicilia, Sardegna, Corsica e su molte isole minori: popolazioni sono state individuate anche nella maremma Toscana e nel Teramense.

Come sono i cardi selvatici?

Questa è costituita da numerose foglie larghe, appuntite e ricoperte lungo tutta la cuticola di piccole e pungenti spine. Le foglie più grandi, quelle esterne, possono raggiungere anche la dimensione di 40 cm. Le foglie giovani sono di un bel verde brillante, striato di bianco su tutta la pagina superiore.

Cosa vuol dire cardo massimo?

Descrizione. Uno degli assi principali della centuriazione e dell'urbanistica cittadina era il cardo maximus, che si incrociava ad angolo retto con il decumanus maximus, ovvero il principale asse perpendicolare al cardo.

Che cos'è il cardo e decumano?

Descrizione. Uno degli assi principali della centuriazione e dell'urbanistica cittadina era il decumanus maximus, che si incrociava ad angolo retto con il cardo maximus, ovvero il principale asse nord-sud.

Come si fa a togliere l'amaro dei carciofi?

Procedimento:
  1. Pulire i carciofi togliendo una buona parte delle foglie esterne arrivando quasi al cuore ed immergerli in una bacinella con acqua e succo di limone per togliere l'amaro.
  2. Scavarli internamente al fine di togliere il fieno e lavarli accuratamente allargando un po' le foglie.

Come addolcire i cardi amari?

Come accade anche ai carciofi, se lasciati all'aria i cardi anneriscono. Per questo è consigliabile metterli in ammollo in acqua acidulata con il succo di mezzo limone prima della cottura. Poi si possono lessare, acidulando anche l'acqua di cottura se si vuole che il loro colore si mantenga.

Come si chiamano i fiori del cardo?

Carduus è un genere di piante angiosperma dicotiledone appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, note come cardi, dall'aspetto di erbacee annuali o perenni, mediamente alte, in genere molto spinose e dai fiori simili al carciofo.

Cosa rappresenta il carciofo?

Il carciofo utile “contro il logorio della vita”, e a favorire saldezza di nervi e serenità, ma anche potente afrodisiaco e simbolo sessuale. Le spine ricordano la corona di Cristo, ma “l'anima” è delicata: perciò è cibo della Settimana Santa. Perché a Napoli il carciofo diventa femmina.

Che origine ha il carciofo?

Le origini dei carciofi risalgono alle località presenti nel bacino del Mediterraneo orientale e dell'Africa settentrionale. I Paesi che li producono in maggiore quantità sono la Spagna e l'Italia. Quest'ultima, in particolare, li coltiva in Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna, Lazio e Toscana.

Quando sono pronti i cardi?

Come per molti ortaggi anche i cardi si raccolgono prima dell'inverno, in modo che le gelate non facciano in tempo a rovinare la pianta. Se si attua l'imbianchimento il cardo resta un ortaggio invernale, ottimo per l'orto famigliare perché produce in un momento in cui non c'è grande varietà nell'orto. I semi dei cardi.