Dove sono gli allevamenti intensivi in Italia?
Dove sono gli allevamenti intensivi in Italia?
Affrontare questo problema è particolarmente urgente soprattutto per alcune zone italiane, come la Pianura Padana,
dove si concentra la maggior parte degli animali
allevati in modo
intensivo in Italia: nella sola Lombardia si trova la metà dei suini e un quarto dei bovini del nostro Paese.
Cosa fare per evitare gli allevamenti intensivi?
Per contrastare il dilagare degli
allevamenti intensivi la strada è semplice: è necessario ridurre il consumo di carne e prodotti di origine animale di almeno il 50% rispetto ai consumi attuali.
A cosa servono gli allevamenti intensivi?
L'
allevamento intensivo è una pratica che si è diffusa nel XX secolo (in Italia soprattutto a partire dal secondo dopoguerra) allo scopo di soddisfare la crescente richiesta di prodotti di origine animale (in particolare carne, uova e latticini) abbattendone nel contempo i costi, in modo da rendere questa categoria di ...
Quanti sono gli allevamenti intensivi nel mondo?
Secondo il CIWF - Compassion in World Farming,
nel mondo, ogni anno, vengono
allevati circa 70 miliardi di animali e l'80% si trova in strutture con approccio
intensivo.
Come vivono gli animali negli allevamenti intensivi?
Negli allevamenti intensivi, gli
animali vivono quasi tutta la loro vita senza mai sentire il sole sulla pelle o camminare sull'erba. Passano invece mesi e mesi stipati dentro capannoni senza finestre, tra le loro feci e urine, delle quali respirano le esalazioni tossiche.
Cosa mangiano negli allevamenti intensivi?
L'
allevamento intensivo è la più grande causa di maltrattamento animale sul pianeta. Gli animali
allevati industrialmente vengono in genere nutriti con alimenti commestibili come cereali, soia o pesce che potrebbero nutrire invece gli esseri umani.
Quanti sono gli allevamenti intensivi in Italia?
Sinteticamente, al 30 Giugno 2019 in
Italia sono attivi 269.810
allevamenti di bovini, bufalini, ovini e caprini che ospitano 11.645.566 capi.
Dove comprare carne sostenibile?
Carne grass fed: tutti gli antibiotici che vi risparmiate- Macelleria Marco e Elisa – Corso Racconigi 65, Torino.
- Highland Italia – Via Zenivrega 1, Piazzolo (BG)
- Spaccio Aziendale Antichi Sapori – Via Tezza 3340 Zocca (MO)
- Agri-macelleria Giuseppa Gambino – Via Oreto 226 Cattolica Eraclea (AG)
Quanti Tacchini ci sono in Italia?
Attualmente risultano aperti nel nostro Paese oltre 9 mila allevamenti avicoli — non solo polli quindi, ma anche
tacchini e galline — con un numero di capi che supera i 137 milioni, cioè oltre il doppio dell'intera popolazione italiana.
Perché gli allevamenti animali non sono sostenibili?
Eccessivo consumo di acqua. È facilmente comprensibile come tutto questo spreco sia poco
sostenibile. Inquinamento: nelle acque circostanti agli
allevamenti intensivi vengono scaricate chiazze tossiche ricche di antibiotici, rendendo le acque
non solo maleodoranti, ma anche nocive.
Cosa mangiano i bovini negli allevamenti intensivi?
Le mucche
mangiano naturalmente solo erba o fieno, trasformando la cellulosa presente nell'erba (che l'uomo non può digerire) in proteine altamente nutrienti. I cereali, invece, sono adatti al consumo umano e non a quello dei ruminanti. Impedire ai
bovini di ruminare causa loro problemi di salute.
Cosa mangiano gli animali negli allevamenti?
Il mangime che viene destinato agli
animali è composto da una miscela che include principalmente cereali (mais, grano, orzo) e proteine (soia) secondo una dieta che viene stabilita insieme ai veterinari sulla base delle necessità legate allo scopo dell'
allevamento.
Come riconoscere la carne da allevamento intensivo?
- La
carne perde poca acqua in cottura. Il motivo è che gli animali che provengono
da allevamenti intensivi sviluppano ritenzione idrica (sempre dovuta al consumo di cereali), mentre quelli che si alimentano ad erba rimangono in perfetta salute.
In che modo gli allevamenti intensivi contribuiscono all effetto serra?
Una seconda fonte di emissioni è costituita dall'
allevamento intensivo di bovini e suini. Il bestiame, infatti, rilascia grandi quantità di gas
serra (anidride carbonica, metano e protossido di azoto) principalmente dal processo di digestione e dalla decomposizione del letame.
Quanto inquinano gli allevamenti in Italia?
L'analisi della ONG prende in considerazione il periodo che va dal 20 e segnala un aumento pari al 6% delle emissioni annuali negli
allevamenti. Questo incremento equivale a 39 milioni di tonnellate di CO2, e corrisponderebbe a 8,4 milioni di auto in più di quelle che già circolano sulle strade europee.